Il test di valutazione della performance occupazionale PAO è stato sottoposto in una prima fase al cosiddetto alfa testing. Gli autori, cioè, lo hanno testato su tipi di disabilità diverse, lo hanno adattato al programma EulerApe 3.0.0 per permettere la sua riproduzione grafica. Gli autori, inoltre, hanno creduto più applicabile alla generalità degli utilizzatori futuri del test la creazione di una matrice adattabile alle necessità di ciascun valutatore.
L’alfa testing è quindi una procedura interna che permette di consegnare ai valutatori esterni un prodotto che ha superato dubbi e critiche degli stessi autori.
Il beta testing invece inizia nel momento in cui il prodotto viene consegnato per la prova a operatori esterni. Il PAO è stato per esempio fatto provare alla équipe diretta dal Neuropsichiatra dott. Renato Scifo dell’ASP di Catania, che ha evidenziato problemi di salvataggio dei dati e di stampa, che il dott. Roberto Scala ha provveduto ad eliminare favorendo così una fruizione migliore del software.
E’ auspicabile che il test sia ancora provato e possibilmente confrontato con altri test di valutazione, per confermarne ulteriormente l’utilità. Tutto ciò per favorire la massima diffusione dello stesso.